RIENTRO DALLA MATERNITA’: GUARDARE AVANTI E CREDERE NEL CAMBIAMENTO

Si rientra al lavoro troppo spesso con la sensazione di aver abbandonato i nostri figli con mille sensi di colpa, la testa perennemente a casa, noi alla scrivania.
Altro sono invece le situazioni dove il rientro è la traumatica scoperta che qualcosa è cambiato, la mansione, l’orario, la sede.
Quasi mai si rientra dalla maternità con la giusta visione, tornare al lavoro è un processo naturale per una donna che tanto ha investito fino a quel momento sulla sua professionalità e l’indipendenza economica. Qualsiasi sia il lavoro.

Per l’azienda non deve essere la “gestione di un problema”. L’azienda riacquista una competenza sulla quale ha investito in formazione e denaro. Ostacolare questo rientro non ha nessuna logica, è un inutile dispendio di energie.
Dopo aver ascoltato tante mamme durante i nostri incontri possiamo dire che questa opportunità non può essere sprecata.

Vogliamo però parlare anche delle aziende che sostengono il rientro dei neo-genitori al lavoro perché ci sono ed è giusto che diventino un esempio.
Un esempio tra tutti Patagonia azienda leader nell’abbigliamento sportivo e del tempo libero che da oltre 30 anni consente ai propri dipendenti di “essere un genitore come davvero vorresti esserlo” con una percentuale di rientro delle donne al lavoro dopa la maternità pari al 100% .

In conclusione ci troviamo ad affrontare una sfida che passa attraverso un cambiamento epocale di mentalità e di organizzazione aziendale. Un cambiamento che coinvolge mamme e papà che sono presenti nelle aziende a diverso titolo e a tutti i livelli di organizzazione.

 

 

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