Aiuto, mi si è fidanzato il nano!

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Non è che una non pensi che non succederà mai, ma che succeda così presto magari non lo immagini…
L’altra sera lo metto a letto (dopo l’interminabile rito della buonanotte), faccio per allontanarmi e mi richiama: “Ah mamma, ti devo dire una cosa: Pancrazia (nome di fantasia) mi ha chiesto se mi fidanzavo con lei e io le ho detto sì!”. Lui ha 3 anni e un bel pezzo, lei è più vecchia di lui di qualche mese e sono nella stessa classe.

La cosa mi ha fatto sorridere ma istintivamente l’ho presa con lui molto seriamente. Mi ha raccontato, con voce emozionata, che era contento e che da grandi si sarebbero sposati… La notte per fortuna (MIA!) ha dormito sereno.

Quella sera ci ho pensato su e il giorno dopo ho preso in mano il telefono e chiamato Valeria Occhini, psicologa che ha tenuto diversi incontri di Easymamma, per chiederle informazioni.

E’ tutto confermato, i bambini iniziano ad innamorarsi già a quest’età (qualcuno pure prima) e i sentimenti che provano sono assolutamente travolgenti. La bellezza della cosa è che non esiste malizia alcuna e i loro slanci hanno una spontaneità che pagheresti oro per ritrovarne anche solo ridotta di un decimo trent’anni dopo…
Non solo si innamorano ma, come naturale conseguenza, possono essere molto gelosi se la persona amata improvvisamente dedica le proprie attenzioni ad altri. Tranne poi fare la stessa cosa pochi giorni/ore dopo, perché tanto in fretta arriva l’amore quanto velocemente cambia direzione!
Di solito si innamorano di compagni di scuola o di giochi, spesso della stessa età, ma possono perdere la testa anche per qualcuno di più grande. Con loro condividono giochi, piccoli segreti, il cibo preferito…
La tristezza che provano se non vengono ricambiati è forte ma anche solo quando l’amato è assente da scuola o è ammalato.

E noi mamme e papà cosa possiamo fare?
Ascoltare, non minimizzare, sostenere e approfittare dell’argomento per iniziare a parlare con loro di temi come il rispetto reciproco, ponendo così le basi per un’affettività equilibrata e positiva.
Se parleremo con loro nel modo “giusto”, se li rispetteremo nei tempi e nei modi, se daremo importanza alle loro emozioni, li aiuteremo ad esprimerle in maniera positiva, accresceremo la loro autostima e, soprattutto, instaureremo un rapporto di fiducia anche sotto questo punto di vista.

Ecco, una cosa non mi ha spiegato Valeria: quando la mattina dopo tuo figlio ti dice che con la bimba in questione ci vorrebbe fare un bambino e ti chiede quindi come si fa, cosa gli devo rispondere?!?!?!

 

EasyVale

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