Strategie di sopravvivenza per mamme che lavorano!

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mamme che lavorano

Circensi mancate? Dee Calì in erba? Strateghe degli incastri? Sì e no: siamo “SOLO” mamme che lavorano!!!

Ogni mattina una mamma si alza e sa che, se prima di accendere il pc tutto non è stato pianificato alla perfezione, progettato al minuto, sfruttando tutte le risorse a disposizione, un figlio rimarrà con la bidella impaziente fuori dalla scuola, una babysitter si ritroverà davanti alla palestra sbagliata, la cena take away sarà l’unica soluzione…
Ogni mattina un lavoratore si alza e sa che, se è anche una mamma, per raggiungere i propri obiettivi quotidiani dovrà sedare il senso di colpa dell’aver lasciato il nano febbricitante con la babysitter, resistere alla tentazione di inviare SMS alla maestra per chiedere se ha mangiato, sentirsi a proprio agio con l’abito macchiato di “pappa” appena chiusa la porta di casa…

Parlare di conciliazione vita in famiglia e lavoro equivale oggi a parlare di super poteri.Mom-pulling-out-hair

Ma come fare a sopravvivere allora?!?!
Ogni strategia è valida e più se ne mettono in campo e più si hanno probabilità di non annegare.

Ecco quelle che Easymamma ha raccolto negli ultimi mesi, chiacchierando con le mamme e i papà.

  • Al primo posto troviamo i nonni. Più santi ancora delle tate, per le quali è stata comunque richiesto a furor di popolo la beatificazione! Non solo spesso lavorano ancora ma sono sempre e comunque disposti a farsi in 10 per i propri figli e, a maggior ragione, nipoti. Non ci si arrabbi però quando li vedremo far fare cose ai pargoli che a noi mai sono state concesse!
  • La spesa online è poi fondamentale. Le più esperte hanno la lista già precompilata e aggiungono solo la variante culinaria della settimana. Ma l’ecommerce viene in aiuto anche per vacanze e soprattutto…regali di compleanno! In primavera, poi, che le feste si moltiplicano come gli eventi del Fuori Salone del mobile, poter acquistare qualcosa anche il giorno prima torna più che utile!
  • Sincronizzarsi con il papà non sarebbe una strategia da terzo posto ma molto spesso ci finisce O__o Per farlo al meglio, dotarsi di calendario condiviso! Il secondo step e giurare vicendevolmente di guardarlo entrambi tutti i giorni! Sul calendario vanno messe le trasferte di lavoro come le occasioni in cui è necessaria la presenza di entrambi i genitori… Per non poter più dire “Non me l’avevi detto”!
  • Indispensabile è poi creare una bella rete di mamme. Con le mamme della stessa classe viene tutto ancora più comodo e non ci si ritrova in 8 davanti alla scuola per portarli tutti quanti poi allo stesso corso dieci minuti dopo! E con turni ben calcolati, tutto diventa davvero molto più gestibile. Oltre al mamma-sharing, sono validi anche il nonno-sharing o il babysitter-sharing
  • E per tenere le fila proprio di tutto, un’agenda ben aggiornata non può mancare! C’è chi poi quest’agenda la trasforma addirittura in un file excell con tutti gli attori del teatrino che è la vita di tutti i giorni… Ma carta e penna o una buona app, possono andare benone comunque!
  • Ultimo solo perché non dipende unicamente dalla mamma, è scegliere un’azienda illuminata che capisca l’importanza per tutti dello smart working! Il lavoro agile è la vera arma di sopravvivenza e i (pochi) lavoratori che lo stanno praticando hanno potuto vedere la differenza in salute mentale riguadagnata oltre che in felicità della famiglia. Per non parlare del beneficio in produttività che ne hanno le aziende…

Cos’altro si può aggiungere? Qual è la vostra strategia di sopravvivenza?

 

EasyVale

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